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Hastag per Instagram: Piccolo Trucco

da | Feb 13, 2020 | Instagram, Marketing, Social Media Marketing | 0 commenti

Un piccolo trucco per trovare i migliori Hastag di tendenza e farsene dei propri

Gli hashtag sono uno strumento di grande valore all’interno di Instagram e, se utilizzati in modo corretto, possono portare benefici in termini di visibilità ed engagement. Un hashtag (#) non è altro che un’etichetta utilizzata all’interno di Instagram e di altri social network come Twitter e Facebook per aggregare contenuti sullo stesso argomento.

In questo modo sarà più semplice per gli utenti trovare foto e video relativi a un determinato tema. Se ad esempio desideriamo vedere tutte le foto della città di Roma possiamo effettuare una ricerca su Instagram utilizzando hashtag come:

  • #Roma
  • #Rome 
  • #IgersRoma

ovvero la community degli appassionati di Instagram che si trovano nella capital e fotografano le bellezze della città eterna.

Ti sarà capitato di trovare post di altri utenti con hashtag come:

  • #follow4follow
  • #like4like
  • #f4f
  • #picoftheday e simili.

Questo succede perché la maggior parte degli utenti iscritti a Instagram utilizza servizi come TagsForLikes, un’app che suggerisce liste di hashtag sulla base dei trend del momento.

Tuttavia, proprio perché sono hashtag di tendenza, vengono utilizzati da milioni di utenti ogni giorno ed è quindi davvero difficile pensare di ottenere visibilità da questi hashtag così generalisti. Ogni minuto questi hashtag vengono utilizzati da centinaia di migliaia di persone, quindi gli altri utenti difficilmente troveranno le tue foto tra tutte quelle che ogni secondo vengono etichettate con questi hashtag. Si consiglia, dunque, di evitare l’utilizzo di servizi esterni che promettono di rivelare gli hashtag di tendenza ed utilizzare piuttosto hashtag più specifici e relativi alla tua nicchia.

  • Facebook
  • Twitter
  • Gmail
  • LinkedIn

Ti starai a questo punto chiedendo come individuare i giusti hashtag da utilizzare su Instagram?

 Il sistema è molto semplice: la prima cosa da fare è trovare una serie di pagine simili alla tua che ottengono un buon numero di interazioni. Se la tua gallery è incentrata principalmente sui viaggi, il tuo obiettivo è trovare almeno 8-10 profili di competitors inserendo nella ricerca di Instagram una serie di keywords relative all’argomento, come “travel” o “destination”. Ora che hai trovato le pagine dei tuoi competitors, non ti resta che seguirle tramite il pulsante “Follow” (“Segui”) e in automatico Instagram ti suggerirà una serie di pagine simili.

Un’altra soluzione per cercare hashtag correlati ai tuoi contenuti è quello di utilizzare la voce “Tag” nella pagina di ricerca su Instagram. Entra nella sezione ‘Esplora” (o “Cerca”, rappresentata da un’icona con la lente d’ingrandimento), digita una parola chiave relativa alla tua nicchia dopo aver selezionato “Tag” e subito sotto troverai una serie di hashtag simili. Ad esempio, cercando “travel”, Instagram suggerisce #travel, #travelblogger, #travelers, #travelgram. Bastano pochi minuti per avere un’esaustiva lista di profili simili al tuo: seleziona i migliori, dai un’occhiata a quali hashtag usano e copiali nelle “Note” del tuo smartphone. L’ideale sarebbe raccogliere una cinquantina di hashtag, che andranno poi suddivisi in tre liste differenti a seconda della quantità di contenuti etichettati.

In generale possiamo suddividere gli hashtag in 3 grandi gruppi:

  • Hashtag molto popolari (grandi): con più di 5 milioni di contenuti taggati;
  • Hashtag abbastanza popolari (medi): tra i 500.000 ed i 5 milioni di contenuti taggati;
  • Hashtag poco popolari (piccoli): tra i 100.000 e i 500.000 contenuti taggati. 

Per comprendere se un hashtag è piccolo, medio o grande è sufficiente scriverlo nella ricerca di Instagram e notare il numero di post che contiene al suo interno. Ad esempio, se si cerca #Roma, si noterà che l’hashtag in questione contiene al suo interno oltre 19 milioni di foto e video, quindi è da considerarsi come un hashtag grande. Se invece si cerca #romanity si nota che l’hashtag è stato utilizzato solo 150.000 volte, dunque #romanity risulta essere un hashtag piccolo. Questa classificazione è da tenere bene a mente perché facilita la creazione del nostro set (o gruppo) di hashtag.

Per ottenere buoni risultati in termini di like e commenti ai tuoi post, la soluzione migliore è quella di creare un set di hashtag che contiene il giusto mix tra hashtag piccoli, medi e grandi. Considerando che ogni post può avere un massimo di 30 hashtag, il nostro consiglio è quello di comporre ogni set con 10 hashtag piccoli, 10 hashtag medi e 10 hashtag grandi.

Così facendo potrai cercare di far entrare il tuo scatto nei Post Popolari degli hashtag piccoli, e, se questo porta un buon numero di interazioni, anche nei Post Popolari degli hashtag medi e grandi. Naturalmente più il tuo account è piccolo e più avrai bisogno di utilizzare hashtag meno popolari. Insomma, è inutile utilizzare l’hashtag #BeautifulDestinations, che conta oltre 26 milioni di foto, poiché difficilmente il tuo post riuscirà a raggiungere la pagina dei contenuti popolari. Sarà dunque meglio concentrarsi su hashtag di nicchia dove i tuoi contenuti potranno ottenere una buona visibilità e quindi maggiori like e commenti.

C’è un piccolo trucco che permette di caricare fino a 60 hashtag all’interno di un post. È sufficiente pubblicare la foto con didascalia senza alcun hashtag, quindi inserire i primi 30 hashtag all’interno del primo commento ed infine modificare la caption aggiungendo altri 30 hashtag.

Con questa semplice procedura i tuoi contenuti potranno ricevere visibilità all’interno di un numero di pagine maggiore. Attenzione però ad inserire sempre hashtag attinenti al contenuto che pubblichi!

  • Facebook
  • Twitter
  • Gmail
  • LinkedIn

Non sono un nativo digitale e lo considero una fortuna, perché questo mi ha permesso di comprendere dall'esterno il grande potenziale della comunicazione online. Comunicare online, significa abituare il pensiero a riconnettersi al mondo reale per far leva su ciò che vogliamo migliorare del nostro mondo digitale: perché il marketing non'è più una questione di ciò che produci, ma della storia che racconti; il cliente non si cerca, si attrae

GIANLUIGI BOCCARELLO

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